L’EMDR è un metodo psicoterapeutico che trova una precipua applicazione nei contesti emergenziali: sono stati sviluppati protocolli e metodiche specifiche per affrontare tali contesti come è accaduto nei recenti avvenimenti del terremoto a Matera e del crollo del ponte Morandi di Genova.
L’attuale situazione di pandemia legata al coronavirus rappresenta per tutti noi un evento traumatico con la T maiuscola: l’angoscia a cui siamo esposti dovuta alla possibilità di “essere contagiati”, in modo non del tutto controllabile, è legata a un rischio per la vita per la potenziale letalità dovuta all’infezione polmonare che può, in alcuni casi, manifestarsi in chi ha contratto il virus.
Veniamo inoltre esposti a continue informazioni, non sempre attendibili, riguardanti il numero dei contagi, dei decessi, le condizioni del personale sanitario e il nostro sistema nervoso rischia di essere cronicamente sollecitato ad uno stato di allarme a cui non possono seguire adeguati piani d’azione se non quello legato all’isolamento sociale: altro elemento che non aiuta in condizioni di elevato stress.
L’associazione per l’EMDR a questo proposito ha mandato alcune importanti linee guida da osservare per contenere lo stress e lo stato di allarme del nostro sistema nervoso:
-scegliere due momenti della giornata in cui informarsi presso fonti attendibili e lasciare stare tutto il resto
-condividere le informazioni ma anche parlare di altro per consentire al nostro sistema di allarme di “riposare”
-prestare attenzione al nostro stile comunicativo che potrebbe diventare aggressivo oppure passivo
-dedicare parte della giornata ad attività piacevoli come la lettura, il giardinaggio, la meditazione, l’esercizio fisico all’aria aperta: ci aiuterà a “ricaricare le batterie”
-parlare con qualcuno che sentiamo vicino dei nostri vissuti
-utilizzare l’umorismo e la sdrammatizzazione, se è nelle nostre corde
–chiedere un aiuto mirato con un esperto EMDR: l’associazione ha avallato in una recente comunicazione l’attivazione di modalità di aiuto online che possono essere di ausilio per realizzare insieme esercizi di respirazione, grounding e installazione di risorse. Una terapia di contenimento dello stress aumenta la resilienza verso forme post-traumatiche che potrebbero seguire ad un periodo come quello che stiamo vivendo.