Diventare genitori è un processo molto complesso che investe tutte le sfere dell’essere umano: la sfera biologica, con le modificazioni ormonali legate alla gravidanza, al parto e all’allattamento; la sfera psicologica, con l’ingresso in una nuova dimensione dell’esistenza che coincide con “essere genitore”; la sfera relazionale, con la modificazione di tutte le relazioni legate alla famiglia d’origine e alla coppia; la sfera sociale, con l’acquisizione di un nuovo ruolo legato ad aspettative codificate dal contesto di appartenenza. La complessità di questa transizione già di per sé giustifica il riferimento ad un esperto che possa spiegare, tranquillizzare e dare conto di aspetti che possono essere vissuti con forte drammaticità da chi vi incorre per la prima volta.
Inoltre la genitorialità rappresenta un momento prezioso per la revisione dei propri stili relazionali di attaccamento: quelli con cui l’attuale genitore è stato cresciuto e che inevitabilmente riproporrà al figlio neonato, secondo una catena intergenerazionale che assicura continuità agli stili di accudimento. La sofferenza in questo caso può rappresentare un utile campanello d’allarme ed essere l’occasione per fare luce sulla propria storia in modo da liberare la relazione con il figlio da ipoteche legate al passato del genitore.