Nel modello AIP (Adaptive Information Processing) del funzionamento mentale, a cui si riferisce il metodo EMDR, il corpo ha una posizione centrale in quanto luogo dove avviene l‘espressione somato-viscerale delle emozioni.
Le nostre emozioni sono “segnali di output” che originano nella parte del cervello chiamato sistema limbico, un’area sotto-corticale che comprende diverse strutture funzionali tra cui l’amigdala e l’ippocampo implicate nella elaborazione delle informazioni provenienti dal mondo esterno. A sua volta il sistema limbico è collegato sia alle aree corticali (per una valutazione più approfondita delle informazioni) che alle aree sottocorticali per una risposta più rapida risultante dalla prima elaborazione somatosensoriale.
Alcune informazioni infatti potrebbero essere considerate “emotivamente significative” in base all’esperienza pregressa dell’individuo e generare, in prima istanza, una risposta emotiva che viviamo soggettivamente come paura, rabbia, ansia, gioia, sorpresa, vergogna, tristezza.
Ad ognuna di queste emozioni corrisponde un determinato pattern di attivazione del sistema nervoso autonomo, che regola le funzioni autonomiche e viscerali come la respirazione, il battito cardiaco e il sistema digerente e anche il livello generale di attivazione attraverso il sistema simpatico e parasimpatico.
Il sistema simpatico aumenta il livello generale di attivazione preparando l’organismo all’azione, come avviene per le risposte emotive di ansia, paura e rabbia. Il sistema parasimpatico diminuisce il livello generale di attivazione predisponendo l’organismo alla digestione, al rilassamento e al riposo.
Nel percorso terapeutico guidiamo le persone a un maggiore contatto con le sensazioni interne del corpo dirigendo l’attenzione consapevole su questi aspetti utilizzando, ad esempio, esercizi di mindfulness, imparando ad osservare ciò che accade dentro di noi per decodificare il nostro stato emotivo. Le risposte emotive infatti sono per lo più veloci ed automatiche e non sempre è chiaro il motivo per il quale si sono originate in quanto le informazioni provenienti dall’esterno possono attivare risposte emotive apprese in passato.
Il nostro corpo dunque rappresenta il luogo d’elezione dove le emozioni si esprimono, diventando palesi alla coscienza. Essere in contatto con le nostre sensazioni interne diventa uno strumento fondamentale di consapevolezza di sè nel nostro stato presente e costituisce il primo indispensabile passo per identificare, riconoscere, accogliere e infine regolare le nostre emozioni.